Il termine mandala può essere tradotto sia come cerchio-circonferenza sia come palazzo oppure, dal sanscrito, letteralmente "essenza" (manda) + possedere o contenere (la).
Nel Buddismo tibetano il mandala raffigura un tempio immaginario che viene completato durante la meditazione. La costruzione del mandala avviene con il rito di iniziazione chiamato Kalachakra, che significa letteralmente "la ruota del tempo", ed inizia sempre dal centro, versando le sabbie colorate attraverso particolari strumenti cavi chiamati chakpu.
Dopo aver assistito alla sua costruzione, il discepolo viene invitato a "entrare" nel mandala, immaginandosi piccolissimo mentre percorre le strade disegnate, supera gli stati di meditazione previsti per entrare nel tempio dove riceverà gli insegnamenti delle divinità che vi risiedono e che rappresentano i vari aspetti del Buddha. Quando la decorazione è terminata il mandala viene disfatto e le sabbie raccolte in un'urna poi versata nel corso d'acqua più vicino in modo che le acque possano portare la benedizione a tutto il mondo.
I simboli rappresentati nei mandala tibetani sono sia una rappresentazione del cosmo sia una mappa per entrare ed uscire a piacimento dall'inconscio. Le varietà di mandala sono divisi in quattro tipi: esterni di cui uno creato con l'ausilio di polveri colorate e l'altro dipinto su tessuto, mentali (visualizzati durante la meditazione) e mandala costruiti dall'energia all'interno del corpo umano ovvero i chakra.
Possiamo trovare anche in Occidente dei simboli e delle figure geometriche che sono molto vicine ai mandala ad esempio nell'arte rituale dei Nativi americani, nei nodi celtici ma anche i rosoni delle chiese e i labirinti.
I mandala sono stati per anni oggetto di studio dello psicanalista Carl Gustav Jung, che ha introdotto il mandala nella psicologia contemporanea in seguito ad una sua stessa ricerca interiore. Fu studiandoli che capì che i mandala potevano avere un profondo significato anche per gli occidentali, e che la loro importanza derivava dall'essere un simbolo del Sé.
Secondo i suoi studi, durante i periodi di tensione psichica, figure mandaliche possono apparire spontaneamente nei sogni per portare o indicare la possibilità di un ordine interiore.
Il mandala è la rappresentazione di un viaggio e può essere paragonato ad una danza sacra in cui occorre essere sempre presenti a se stessi: ESSERCI QUI E ORA.
Nel percorso verso la meditazione, l'obbiettivo è imparare ad arrestare il flusso dei pensieri che è nutrito continuamente da desideri, ricordi, dolori, ambizioni, preoccupazioni.
Come rilassarsi colorando un mandala
- favorisce il rilassamento
- calma la mente
- diminuisce le tensioni muscolari
- riduce i livelli di ansia
- sviluppa la capacità di concentrazione
- migliora la creatività
- crea soddisfazione e infondere un senso di piacere e appagamento
Buona meditazione e buon divertimento con i mandala :)
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Secondo i suoi studi, durante i periodi di tensione psichica, figure mandaliche possono apparire spontaneamente nei sogni per portare o indicare la possibilità di un ordine interiore.
Il mandala è la rappresentazione di un viaggio e può essere paragonato ad una danza sacra in cui occorre essere sempre presenti a se stessi: ESSERCI QUI E ORA.
Nel percorso verso la meditazione, l'obbiettivo è imparare ad arrestare il flusso dei pensieri che è nutrito continuamente da desideri, ricordi, dolori, ambizioni, preoccupazioni.
Raggiungere lo stato meditativo è la meta di un lungo percorso di autocoscienza, di autoanalisi, di autorealizzazione. Il mandala, se utilizzato come supporto per la meditazione, svolge un compito fondamentale: preserva dalle distrazioni e funziona come difesa dalle tentazioni mentali. Quando si colora o si disegna un mandala si focalizza l'attenzione sulle immagini e sui colori, arrestando il flusso continuo dei pensieri. Questa azione equilibratrice dipende, essenzialmente, proprio dalla forma del cerchio del mandala e dal suo centro, dalla simmetria che ne deriva e che genera in noi una percezione di ordine e armonia: le diverse forme dentro il cerchio, infatti, rimandano tutte ad un nucleo centrale che stabilizza e che dà un centro all'intera personalità.
- procurati l'occorrente necessario: scegli un mandala da colorare che ti piace e ti ispira (si trovano anche in internet) e i tipi di colori che vuoi utilizzare.
- dedicati almeno 30 minuti per colorare il tuo mandala, trova un luogo tranquillo, spegni tv e cellulare, allontana qualsiasi tipo di distrazione, se preferisci puoi accendere degli incensi e delle candele per creare un'atmosfera tranquilla e rilassata.
- prima di cominciare prenditi qualche minuto per concentrarti prima sulla respirazione e poi sul mandala, una volta che ti senti abbastanza rilassato inizia a colorare il tuo mandala senza pensare troppo ai colori da usare e agli abbinamenti, sceglili in modo istintivo e totalmente libero.
- concentrati solo sul disegno e se vedi che la tua mente inizia a vagare cerca di riportare l'attenzione al momento presente e al tuo mandala.
- quando hai finito di colorare il mandala concediti qualche minuto per osservare i colori che hai usato e per ripensare alle sensazione provate o dove ti ha portato mentre lo coloravi.

- favorisce il rilassamento
- calma la mente
- diminuisce le tensioni muscolari
- riduce i livelli di ansia
- sviluppa la capacità di concentrazione
- migliora la creatività
- crea soddisfazione e infondere un senso di piacere e appagamento
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