Che stile di yoga scegliere?
Se anche tu ti sei posto questa domanda subito dopo aver deciso di iniziare a praticare yoga, sappi che esistono tanti tipi di yoga differenti: più meditativi o più fisici, che scavano a fondo nella filosofia yogica oppure che si basano solo sulla pratica di asana. Questa varietà di stili, se da un lato può portare confusione dall'altro dà un'ampia scelta. A mio avviso la differenza tra un tipo di pratica rispetto ad un'altra la fa anche il luogo, ad esempio nelle palestre sarà più facile trovare uno stile di yoga più fisico e dinamico, mentre nei centri di yoga si possono trovare anche tipi di yoga più meditativi o terapeutici.
In questo post analizzerò alcuni degli stili più praticati e famosi, cercando di essere più precisa e sintetica possibile, per cercare di farti orientare nei diversi stili di yoga.
Hatha yoga
È lo stile più tradizionale e diffuso al mondo e si focalizza su
pranayama e
asana. Si può affermare che quasi ogni stile di yoga insegnato in occidente è una variante dell'hatha yoga classico, e le lezioni solitamente sono strutturate così: si inizia con uno degli esercizi di respirazione (pranayama), per poi proseguire con l'esecuzione del saluto al sole, per poi passare a varie sequenze di asana sia in piedi che a terra, finendo con un breve rilassamento finale in savasana (posizione del cadavere). Questo stile è ottimo per i principianti ma anche per tutti coloro che vogliono approfondire lo studio di asana e pranayama.
Anusara yoga
È uno stile moderno di Hatha yoga fondato da
John Friend, uno yogi americano, nel 1977 e si concentra sia sul corpo che sul cuore (spiritualmente parlando). Gli aspetti più importanti di questo stile sono tre: allineamento (ogni asana è eseguito in maniera precisa e consapevole), azione (ogni asana è vista come espressione del tuo cuore per tanto va cercato l'equilibrio interiore) e attitudine (lo yogi riconosce il suo vere essere e pertanto segue il flusso della grazia e della beatitudine).
Le classi sono dinamiche e stimolanti sia per il corpo che per la mente.
Ashtanga yoga
Fondato dal maestro
sri Patthabi Jois, è basato sugli insegnamenti antichi. È uno stile di yoga molto fisico e dinamico con delle sequenze di asana prestabilite, intervallate da una piccola sequenza di asana chiamata
vinyasa. In questo stile sono fondamentali sia l'uso di un tipo particolare di respiro (
ujjay pranayama) legato al movimento e dov'è indirizzato lo sguardo (
drishti) per mantenere una concentrazione costante durante tutta la pratica.
Esistono 6 serie diverse, ognuna propedeutica all'altra, man mano che si va avanti diventano sempre più difficili, si inizia dalla prima serie e finché non si impara bene a memoria e ad eseguirla al meglio non si può passare alla serie successiva.
Questo stile è ottimo per chi vuole una pratica intensa che tonifichi tutto il corpo e che faccia sudare tanto.
Iyengar yoga
L'Iyengar yoga è stato ideato da uno dei più influenti maestri dello yoga moderno:
BKS Iyengar.
Il suo stile è caratterizzato da un'attenzione particolare all'allineamento degli asana, garantendo un corretto uso anatomico di muscolatura e articolazioni. Questo stile, inoltre, è famoso per l'uso di diversi attrezzi come mattoncini, cinture , cuscini, coperte, sedie e supporti al muro per permettere a chiunque di eseguire al meglio gli asana. Le lezioni sono più lente ma non per questo meno impegnative a livello fisico e mentale dato che le posizioni vanno mantenute a lungo.
L'Iyengar yoga è adatto a tutti, perfetto per i principianti e per chi ha delle patologie fisiche o deve riprendersi da un'infortunio.
Vinyasa flow yoga
Vinyasa in sanscrito vuol dire flusso e come abbiamo visto nell'Ashtanga yoga, inteso come unione del respiro al movimento. durante la lezione si passa da una posizione all'altra, senza fermarsi troppo per perfezionare l'allineamento, quasi come una danza. Il tutto è fluido e dinamico e ogni lezione è diversa dalla precedente a differenza dell' ashtanga yoga non ci sono sequenze prefissate.
Il Vinyasa flow è consigliato a chi cerca uno stile di yoga dinamico ed energico.
Power yoga
Questo tipo di yoga è nato in America nel 1995, con l'uscita del libro di
Bender Birch: "Power Yoga".
L'intenzione della Birch era quello di rendere l'Ashtanga yoga più diffuso in Occidente, poiché, secondo lei, il termine ashtanga non invogliava la gente a frequentare la lezione (dato che non si capisce il significato), mentre il termine "power" era più familiare per la gente occidentale.
Questo stile di yoga è molto famoso in America e lavora su forza e flessibilità quindi se vuoi lavorare su questi due punti il Power yoga è perfetto per te.
Bikram yoga e Hot Yoga
Il Bikram yoga è stato brevettato dall'indiano
Bikram Choudhury circa 30 anni fa. La lezione si svolge in un'aula riscaldate intorno ai 37° (per questo si chiama anche
hot yoga) che ricrea il tipico clima indiano, secondo Brikam perfetto per poter praticare. La pratica è composta da una sequenza prefissata di 26 posizioni a differenza dell'
hot yoga che non ha una sequenza fissa di asana ma si svolge ugualmente in stanze riscaldate.
Il Bikram e l'hot yoga sono perfetti se vuoi un'attività in cui si sudi tanto e se stai cercando un modo per poter purificare il corpo dalle tossine.
fonte foto: flickr
Sivananda yoga
Questo stile di yoga segue la filosofia e gli insegnamenti di
Swami Sivananda e si basa su 5 principi fondamentali: un corretto esercizio (
asana), una giusta respirazione (
pranayama), rilassamento (
savasana), una
dieta appropriata (vegetariana),
pensiero positivo e
meditazione. L'opera di Swami Sivananda fu portata in Occidente grazie al suo allievo
Swami Vishnudevananda che lo diffuse inizialmente in America e da lì si in tutto il mondo, Oggi ci sono più di 60 centri yoga
Sivananda Vedanta in tutto il mondo.
Se stai cercando un tipo di yoga rilassante e meno intenso a livello fisico allora questo è il tipo di yoga che fa per te.
fonte foto: flickr
Ananda yoga
Questo stile nasce in India grazie al
Guru Prahamansa Yogananda (autore dell'
autobiografia di uno yogi) e diffuso nel resto del mondo grazie al suo allievo
Swami Kriyananda. Lo scopo primario dell'Ananda yoga è lo sviluppo di una più alta consapevolezza a livello fisico, mentale e spirituale e soprattutto quello di arrivare ad uno stato di felicità interiore (ananda). In questo tipo di yoga gli asana servono a preparare il corpo alla meditazione e a mantenerlo sano.
Kundalini yoga
Questo stile è stato portato in Occidente da
Yogi Bhajan verso la fine degli anni '60. Lo scopo del Kundalini Yoga è quello di risvegliare l'energia
kundalini rappresentata come un serpente dormiente, attorcigliato tre volte e mezza alla base della colonna vertebrale, dov'è situato il primo chakra (
muladhara chakra).
La pratica si basa su sequenze di asana connesse con particolari respirazioni (
kria), mantra e meditazione. Questo tipo di yoga è rivolto a tutti coloro che vogliono raggiungere uno stato di consapevolezza di se stessi più profondo e un maggiore equilibrio psicofisico.
fonte foto: flickr
Raja yoga
Il Raja yoga o yoga reale è quello che si rifà di più agli insegnamenti degli
yoga sutra di
Patanjali. In questo tipo di yoga si pratica soprattutto la meditazione, vista come un prezioso mezzo per arrivare a Dio e aiuta ad aumentare l'ascolto e la consapevolezza del nostro vero sé. La pratica di asana e pranayama viene vista solo come un percorso propedeutico alla meditazione.
Come abbiamo visto i tipi di yoga sono tanti (e ce ne sono sempre di nuovi), quindi può risultare difficile capire la differenza tra uno e l'altro specialmente se si è all'inizio. Il mio consiglio è quello di informarti bene prima di iscriverti ad un corso di yoga e soprattutto cerca di capire se vuoi praticare un tipo di yoga più fisico o meditativo. Qualunque sia la tua scelta ti auguro buona pratica e buon yoga.
Namaste.🙏ॐ
Se hai trovato utile questo articolo condividilo sui tuoi social e se hai qualche dubbio non esitare a scrivermi. 😊
Seguimi anche su
Fb
Italian yogini
Instagram
tizzy_yoga